Nuovo Teatro, la Straferro vince il ricorso al Consiglio di Stato

TERAMO – Nuovo teatro, la Straferro è decisa ad andare avanti con il project financing. Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1141, ha accolto infatti il ricorso presentato dalla ditta contro il provvedimento della Prefettura di Ascoli, che è stato causa del blocco dell’iter del project financing. In sostanza il Consiglio di Stato ha sospeso, in via d’urgenza, il provvedimento interdittivo, che si basava essenzialmente sul rischio di infiltrazioni mafiose all’interno della società.  La Prefettura di Ascoli Piceno, di concerto con quella dell’Aquila, aveva emesso nei confronti della Straferro l’informativa (n. 0000341 dell’ 11 gennaio 2012), che impediva alla società la prosecuzione o la stipula di contratti per l’esecuzione di appalti pubblici. Nello specifico alla Straferro era contestato di aver affidato appalti tra il 2001 e il 2005 alla C.G.A. Costruzioni s.r.l., il cui titolare è stato condannato per riciclaggio di denaro sporco della mafia.  Ma la Straferro si è detta estranea a qualsiasi tipo di legame con associazioni malavitose e ha impugnato l’informativa di fronte al giudice amministrativo, chiedendo il suo annullamento e, in via cautelare, la sua immediata sospensione. La Straferro si è rivolta anche alla Prefettura, presentando un’istanza di riesame. Il legale della Straferro, Nico Moravia, ha sottolineato nel ricorso alcuni elementi: “i rapporti con la C.G.A. Costruzioni avevano riguardato solo e unicamente contratti leciti e contabilmente specchiati per l’esecuzione di lavori pubblici dove la medesima Prefettura aveva certificato la posizione pulita in capo alla C.G.A ,  i rapporti con la C.G.A. erano, in ogni caso, cessati dal 2005, prima che il titolare della ditta fosse arrestato e poi condannato; la sentenza di condanna del titolare della CGA ha accertato che gli atti illeciti compiuti dalla stessa riguardavano una lottizzazione per la costruzione di villette private nel modenese, attività in cui la Straferro non è mai stata coinvolta, né direttamente, né indirettamente”. La Prefettura di Ascoli, ad oggi, non si è ancora pronunciata in merito all’istanza di riesame, tanto che l’avvocato Moravia parla polemicamente di “inerzia”. Secondo l’avvocato Moravia l’ordinanza del Consiglio di Stato riapre gli scenari per il project del nuovo teatro: il Comune aveva dovuto infatti bloccare il rilascio dell’aggiudicazione definitiva a favore della Straferro a causa dell’informativa prefettizia che impediva, per legge, all’amministrazione comunale di proseguire l’iter. Per il legale della Straferro gli “effetti interdittivi dell’informativa sono stati rimossi” e di conseguenza verrebbe meno anche la ragione ostativa alla prosecuzione del procedimento che interessa il project financing.  La Straferro, quindi, chiederà al Comune nei prossimi giorni la riattivazione del procedimento.